CBT
Non sono gli eventi a creare e mantenere i problemi psicologici, emotivi e comportamentali.
Psicoterapia cognitivo-comportamentale
La psicoterapia cognitivo-comportamentale è una terapia breve che agisce ad ampio raggio su problemi psicologici, quali
depressione, depressione post- partum
la depressione è uno stato d ‘animo che “scolorisce” ogni evento di vita abbassando il tono dell’umore ed amplificando la tristezza sottesa che impedisce al soggetto di vivere in maniera equilibrata la sua quotidianità, divenendo invalidante in termini di pensieri comportamenti ed emotività.
La depressione assomiglia ad un letargo d inverno quando ci si ritira per sopravvivere; il nostro cervello la utilizza come strategia di coping per salvaguardare l’individuo da un ambiente che quest ultimo vive come pericoloso ed ostile proprio come fa la natura quando arriva il gelo. Il gelo che l’individuo percepisce è reale.
ansia generalizzata, ansia sociale
Disturbo d’ ansia generalizzata:
L’ansia si può manifestare in una grande varietà di sintomi ove sottese vi sono la ricerca di rassicurazioni: ipocondria, attacchi di panico, paura dell’abbandono, paura dell’allontanamento, paura di stare soli o al contrario fobie sociali, timore di non essere adeguati ed all’altezza.
Un livello di attivazione del nostro sistema nervoso centrale è adattivo ed è la spinta che ci porta ad affrontare le sfide della quotidianità ma quando il grado di attivazione raggiunge livelli alti si parla di ansia patologica.
Talvolta il pensiero di affrontare la giornata è fonte di ansia e la nostra mente si sovraffolla di pensieri ruminativi interferenti che risulta difficile eludere perchè potrebbero riperquotersi a livello somatico in termini di stanchezza e di patologie somatiche correlate. La sensazione sottesa è quella di non riuscire a gestire e di perdere il controllo per cui il soggetto riferisce uno stato costante di allerta con frasi del tipo
attacchi di panico
il disturbo da attacchi di panico è caratterizzato dalla presenza di intensi e ripetuti stati ansiosi in concomitanza all’insorgenza di sensazioni fisiche palpitazioni dolore o fastidio al petto, sudorazione, tremori, sensazioni di soffocamento, difficoltà respiratorie, capogiri, parestesie, paura di morire, di perdere il controllo o di impazzire.
L’attacco ha un inizio improvviso e raggiunge l’apice entra circa 10 minuti ed è spesso accompagnato da senso di catastrofizzazione infatti l’angoscia provata è talmente intensa da determinare ansia anticipatoria ovvero la paura della paura e comportamenti di evitamento dei luoghi ove il disturbo di attacco di panico è insorto.
Disturbo post traumatico da stress
La sintomatologia insorge inseguito ad un evento particolarmente intenso drammatico pericoloso come catastrofi naturali, violenze, incidenti, lutti, traumi di vita e può riguardare la persona o persone a cui il soggetto è affettivamente legato o all’avervi assistito.
Il disturbo si caratterizza per la comparsa di immagini, pensieri intrusivi, flashback o incubi ricorrenti che fanno rivivere il trauma in termini di intensità con sottesa un’attivazione eccessiva manifestata attraverso ipervigilanza scoppi di collera difficoltà di concentrazione esagerate risposte di allarme, insonnia.
ipocondria
disturbi del tono dell’ umore
disturbi emozionali
problematiche di coppia ;conflitti coniugali, disfunzioni sessuali
Paure – fobie specifiche
patologie stress correlate es. Burn out
disturb post- traumatico da stress
insonnia
traumi di vita
disturbi psicosomatici.
le somatizzazioni sono spostamenti di eventi psichici sul corpo se l’individuo si trova in una situazione stressante attiva.
In primo luogo il filtro emotivo attraverso l’espressione emotigena
in secondo luogo il filtro neurovegetativo con comparsa di sintomi psicosomatici quali attivazione dell’arousal del sistema nervoso centrale che può comportare tachicardia, aumento della pressione arteriosa, insonnia, disturbi gastrici.
in terzo luogo l’insorgenza del filtro immunitario che concorre all’insorgenza della malattia psicosomatica vera e propria ove dietro si cela un organo cosiddetto “bersaglio” in base a due fattori all’attribuzione di significato SIMBOLO e alla debolezza
IL CORPO E UNA FINESTRA APERTA SULLA DIMENSIONE PROFONDA DEL NOSTRO INCONSCIO
disturbi del comportamento alimentare: anoressia nervosa, bulimia, binge eating, obesità
disturbi da addiction dipendenze affettive, dipendenze da gioco d’azzardo, da sostanze, tabagismo
disturbo ossessivo compulsivo
disturbi emozionali dell’età evolutiva
paure dei bambini
traumi di vita in seguito a eventi traumatici lutti, separazioni ecc
disturbi dell’apprendimento dislessia, disortografia, discalculia .
riabilitazione mnesica e cognitiva nell anziano
Il focus della terapia è incentrato su 3 piani il cognitivo emotivo ed il comportamentale
Numerosi studi hanno dimostrato che la terapia cognitivo-comportamentale funziona con efficacia per la depressione, l’ansia, gli attacchi di panico, le ossessioni e altre paure
La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale è considerata dall’OSM Organizzazione Mondiale della Sanità uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento di meccanismi che possono creare disagio mediante il trasferimento di abilità comportamentali e cognitive utili a modificare pensieri e comportamenti.
Le terapie sono BREVI rivolte all’età evolutiva, adolescenza, adulti e senescenza terapia di coppia e familiare.
Esiste una liaison tra i problemi emotivi che sono responsabili dell’insorgenza di credenze disfunzionali che si mantengono nel tempo e meccanismi sottesi di mantenimento che causano sofferenza e che tendono al protrarsi del disagio psicologico creando delle distorsioni cognitive della rappresentazione soggettiva della realtà.
Non sono gli eventi a creare e mantenere i problemi psicologici, emotivi e comportamentali, ma questi ultimi vengono influenzati dalle strutture e costruzioni cognitive dell’individuo.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) si propone di aiutare i pazienti ad individuare i pensieri ricorrenti e gli schemi disfunzionali di ragionamento e d’interpretazione della realtà, al fine di sostituirli e/o integrarli con convinzioni più funzionali.
Il paziente e terapeuta lavorano insieme per sviluppare un programma terapeutico che viene valutato ed impostato in termini di assessment, colloquio clinico dove si concordano gli obiettivi terapeutici e attraverso la somministrazione di test psicodiagnostici si effettua la diagnosi.
La terapia è volta all’acquisizione di competenze mirate e a cambiamenti volti modificare il modo in cui il paziente pensa, si comporta e i suoi vissuti emotivi sottesi.
Si può paragonare la psicoterapia cognitivo-comportamentale ad un personal trainer mentale e di supporto per cui si concorda con il paziente step by step il trattamento più idoneo volto alla ridefinizione della problematica sottesa inoltre si richiede di fare esercizi anche in mancanza del terapeuta homeworks volti al raggiungimento di risultati più velocemente e maggiormente stabili e attraverso un automonitoraggio dell’andamento del proprio umore, dei propri pensieri e dei propri comportamenti.
Parte dei nostri disagi e problemi possono essere dovuti ai propri genitori, ai propri fratelli e ai coetanei con cui si è interagito ma la soluzione ai problemi risiede nel modo in cui nella nostra quotidianità interferiscono ed il rivisitare la loro insorgenza ci sarà di ausilio per una maggiore comprensione di come poter modificare il modo in cui attualmente si pensa ad essi.
Altre problematiche possono essere imputabili a fattori biochimici, per molti disordini psichiatrici esiste una considerevole evidenza che la psicoterapia cognitivo comportamentale è efficace tanto quanto una terapia farmacologica.
Un vantaggio dell’approccio cognitivo-comportamentale risiede nel fatto che il paziente apprende a risolvere da solo i propri problemi insegnando alle persone a reagire in modo differente alle situazioni problematiche. Si focalizza sul cambiamento di specifiche azioni utilizzando diverse tecniche per diminuire o eliminare comportamenti che creano disagio e aumentare o acquisire comportamenti che favoriscono una migliore qualità di vita.
La Terapia Cognitiva aiuta le persone ad apprendere come pensieri e credenze contribuiscano a creare una visione distorta di ciò che sta accadendo nella nostra vita facendoci sentire ansiosi, depressi, arrabbiati. La consapevolezza del ruolo di questi pensieri, combinata con altre tecniche comportamentali, aiuta la persona a competere e confrontarsi con le situazioni temute e con le proprie paure.
Paziente e terapeuta identificano insieme degli obiettivi specifici all’inizio della terapia e questi obiettivi possono essere modificati in itinere in tal modo il paziente può valutare come si sente fornendo dei feedback al terapeuta relativi al proprio progresso.
Si evince che la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale con le sue diverse tecniche e strategie, rappresenta ad oggi il trattamento di prima linea in quanto è volta alla ridefinizione della sintomatologia nell’HIC ET NUNC affinchè il paziente possa notare i risultati raggiunti anche già dalle prime sedute.
Si propongono cicli di psicoterapia individuale standard, terapia famigliare, terapia di coppia e servizi di terapia telefonica e online, sedute domiciliari quando la situazione lo necessita.
La terapia familiare offre strumenti ed informazioni su come aiutare il coniuge/partner, i genitori a gestire e comportarsi con i propri cari portatori di una problematica.